[postazione makeup] Di incubi ricorrenti, MAC Cosmetics e oggetti di culto da BB {FOF + Impassioned swatches e somiglianze }

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Facevo un incubo ricorrente: le BB che stimo e leggo con piacere, mi puntavano il dito contro ridacchiando, in una specie di Gossip Girl de noatri in cui io ero, piuttosto ovviamente, la sfigata di turno che cerca di elevarsi socialmente affannandosi nel tentativo di diventare una IT girl e viene regolarmente sbeffeggiata da Blair Waldorf. Per una sola ed unica ragione: io non avevo nemmeno un rossetto MAC e, cosa ancora peggiore, ci avevo messo tre giorni per capire che FOF sta per Flat out Fabulous e che Russian Red non è un cocktail a base di vodka e pomodoro ma uno dei pezzi in collezione permanente più famosi del brand. Notti insonni, risvegli pessimi e rendimento lavorativo di conseguenza calante mi hanno spinto ad una decisione irrevocabile: rimediare alle mancanze e finalmente, dopo 33 anni di vita vissuta come Heidi sulle montagne, entrare per la prima volta in un MAC store e fare un acquisto. Complice la mia recente gita a Napoli per firmare un contratto e la voglia di premiarmi per aver aggiunto una nuova voce al mio curriculum vitae et studiorum, mi sono buttata a corpo morto sul gentilissimo commesso gridandogli: voglio un rossetto! Alla fine, non sapendo decidere e desiderandone almeno la metà di quelli presenti, ne ho comprati due e ho aggiunto anche il Paint Pot Painterly. Crepi l'avarizia.



Ovviamente, lungi da me parlarvi in questo post dei rossetti in questione. Di rossetti, notoriamente, non ho saputo mai un granchè - al massimo posso dire se mi stanno o meno bene, e non sempre ci prendo - e poi c'è gente che sui suddetti ha scritto trattazioni sistematiche ed enciclopedie. Se volete farvi un'idea dei must-have di MAC vi rimando al recente articolo di La Favola Russa (qui) che sinteticamente ed efficacemente elenca quelli in suo possesso corredandoli di swatches e foto che vi faranno seriamente prendere in considerazione l'idea di recarvi di notte al MAC Store vestite come Occhi di Gatto e svaligiarlo. In realtà quindi, questo mio post non ha utilità alcuna nel mondo, e vuole essere solo un modo per condividere con voi l'evento-acquisto, farvi vedere qualche comparazione nonchè chiedervi opinioni su come mi stanno i rossetti che ho scelto.


Lui, adagiato su una finta collana di perle (anche se meriterebbe quelle vere) è FOF, alias Flat out Fabulous. Non avevo mai visto un colore così bello e particolare (prugna opaco brillante? fucsia?), nè tantomeno un retro-matt (shame on me) ed è stato amore a prima vista. Anche se ero assai scettica sul fatto che mi stesse bene, così facile alle infatuazioni come sono non ho resistito e l'ho comunque comprato, scoprendo - con sommo gaudio - che si adatta bene alle carnagioni chiare e agli occhi verdi. Ovviamente, non avevo nulla di simile nella mia piuttosto irrisoria collezione di rossetti, ma ho provato comunque a compararlo con quelli che mi sembravano più vicini per sfumatura di colore: il n. 20 dei Kate di Rimmel e il Matitone 01 Candy Pink della collezione Burlesque di Wjcon.


Se sul mio braccio bianco latte e con luce diretta l'effetto di FOF sembra virare di più al fucsia intenso, questa simpatica carrellata di faccioni con espressioni tipiche di una che pensa "che cavolo di faccia devo fare?" dimostra invece come sulle mie labbra si spenga un po' (cosa che apprezzo), smorzandosi in una specie di ciclamino:


Al contrario Impassioned, che avevo preso convinta che potesse starmi bene, su di me è una cosa inguardabile (devo rassegnarmi al fatto che i rosa/corallo fluo non fanno per me) e mi sa che lo donerò alla dolce mamma, mio malgrado. Anche se mi piange il cuore nello scriverlo, è stato un acquisto impulsivo e sbagliato: ma questo è quello che succede quando ci si fa abbagliare da un rossetto senza tenere conto delle regole dell'armocromia.


Come vedrete dagli swatches sottostanti, in cui si capisce davvero poco, questo rossetto pigmentatissimo e con finish semilucido è difficile da fotografare (sopratutto per una negata come me) e la resa cambia davvero tanto in base alle luci e sopratutto al tono della pelle. Se dovessi dire la mia, lo consiglierei alle carnagioni  scure o comunque abbronzate. L'ho comparato con Mousse Framboise di Neve (l'unico vagamente somigliante che avevo a disposizione), che ha punte più rosate e meno corallose e che, non a caso, mi sta molto meglio.


Con questo meraviglioso rossetto mi è capitata la stessa storia della pastello Aragosta/Corallo di Neve, che ho comprato piena di entusiasmo per poi scoprire che non mi piaceva nella maniera più assoluta come mi stava. Segue documentazione fotografica composta da svariati faccioni. A molte sembrerà che non lo indossi poi così male, ma la realtà è che io con i toni aranciati/corallo proprio non mi ci vedo e che la macchina fotografica è stata clemente e ha reso meno acceso un colore che, dal vivo, ha un effetto molto più brillante e accecante di quello delle foto.


Al di là dell'epic fail con Impassioned, l'acquisto mi ha fatto capire una grande verità: i rossetti MAC sono oggetto di un vero e proprio culto, che non mi spiegavo fino in fondo finchè non li ho avuti tra le mani, li ho annusati, ho visto dal vivo i colori e ho pensato caxxo, c'avevano ragione. E, per la cronaca, dopo l'acquisto sono spariti anche gli incubi, e stanotte ho sognato Laura, Camilla, Federica, Vanessa e Axelle che mi davano pacche di benevolenza sulle spalle e poi tutte insieme andavamo a berci il Gewurztraminer ghiacciato complimentandoci a vicenda per la tenuta dei rispettivi rossetti.

Che ne pensate? Consigli su come rendere Impassioned meno fluo?

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