[postazione makeup] Chrimaluxe Minerals Eyeshadows { review & swatches }

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Siate pazienti e abbiate un po' di sana compassione nei miei confronti, perchè in questo post mi diletto in una delle attività più difficili in cui mi sia mai cimentata: utilizzare in modo approssimativamente decente gli ombretti minerali, cercando di evitare l'impressione che io ci sia caduta dentro con tutta la faccia. A coadiuvarmi in questo difficile compito, che sono riuscita a portare a termine soltanto parzialmente (pur divertendomi come una bambina), i prodotti Chrimaluxe Minerals: azienda tedesca che produce makeup naturale realizzato esclusivamente con sostanze minerali, privo di olii, grassi, conservanti e sostanze nocive e dunque adatto a tutti i tipi di pelle, anche le più sensibili. L'ideale per chi abbraccia lo stile eco-bio ma anche per chi è in cerca di cosmetici per il makeup da utilizzare in tutta sicurezza.

L'azienda, che si è incautamente fidata delle mie capacità truccatorie, mi ha inviato tante belle jarettine di ombretto minerale realizzato triturando minuscoli pigmenti minerali senza alcun trattamento chimicoI prezzi sono piuttosto accessibili: gli ombretti minerali, contenuti in jar da 10 ml ma in quantità variabile (why????) costano 5,95 euro (i fondotinta circa 12 euro, i blush circa 10), assestandosi sugli stessi prezzi di quelli prodotti da Neve, che è stata un po' il mio metro di paragone.

[bagno in camera] Special Skincare Routine di Primavera { coccole speciali ecobio }

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Non so voi, ma per me la domenica ha assunto, negli ultimi anni, un valore sacrale che esula dalla religiosità coniugandosi in maniera differente in base alle esigenze espresse dal mio ristrettissimo nucleo familiare. Se per Mr. Segreta infatti la locuzione Domenica è sempre Domenica, canticchiata alla maniera di Renato Rascel, indica infatti la contentezza per un giorno della settimana libero dalle ristrettezze della dieta sconclusionata che gli impongo (dettata, più che da necessità fisiche, dalla mia imperfettissima gestione domestica, che prevede pranzi dell'ultima ora e quantità abbondanti di insalate tappabuchi), in cui viene salvato dai pranzetti della Madre o della Suocera, per me - al contrario - Domenica è sempre Domenica significa due ore abbondanti di tempo da dedicare solo ed esclusivamente a me stessa, chiudendomi in bagno con tanto di affissione cartello "si prega di non rompere i cosiddetti". Durante le due fatidiche ore in cui posso finalmente dedicarmi in santa pace ai fatti miei, ne approfitto anche per provare un po' di prodottini che mi arrivano a seguito di collaborazioni, o che ho acquistato e non ho avuto mai il tempo di usare. La mia routine domenicale è quindi sempre piuttosto varia, anche se non mancano alcuni appuntamenti fondamentali: un buon impacco/maschera per capelli, scrub corpo e viso, bagnetto caldo.

[finestra sul cortile] Loving Ecobio { e-store preview }

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La tesi di fondo è che una blogger dovrebbe sempre essere imparziale nella descrizione di un prodotto o nella presentazione di un'azienda. Io cerco, per quanto mi è possibile, di seguire questa regola, ma non sempre ci riesco. E il motivo per cui a volte mi lascio andare ad esclamazioni di giubilo, tirate romantiche, concetti enfatici è che molto spesso, dietro un brand o un progetto, ci sono persone davvero carine, per le quali è impossibile non manifestare stima e affetto, seppure a distanza. E' il caso della proprietaria di Loving Ecobio: nuovissimo e-commerce dedicato - lapalissianamente - alla cosmetica biologica che tanto ci piace, nato dalla passione di Silvia per la natura, le materie prime vegetali, le sostanze non industriali.

[postazione makeup] Xea Beauty Trattamento Normalizzante e Fondotinta pelli problematiche { review }

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Quando mi sono imbattuta in 'Xea, non avevo ancora ben metabolizzato un concetto fondamentale per la mia vita: nonostante io mi sforzi di apparire sempre al top (of the pop) - operazione che non sempre mi riesce, perchè ci sono certe giornate in cui traspare, irrimediabilmente, la mia reale età anagrafica - io di giovane ho decisamente ben poco. Insomma, è arrivato il momento di guardare in faccia la realtà: sono una donna che ha superato la trentina da un pezzo e spesso mi ritrovo ad osservare con invidia quelle bloggers giovanissime, fresche e radiose, con i pori della pelle stretti stretti e gli occhi luminosi e cariche di speranze. Unica nota positiva in questa valle di lacrime: l'aver superato, da un pezzo, l'età in cui l'adolescenza si materializza sul viso attraverso quella brutta bestia che è l'acne giovanile.



[angolo toelette] Cotton Plus Solution 2in1 { review }

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Superata la trentina (da un pezzo ... sob!), la fine della mia giornata è sempre un momento di infinita lagnusia. Per chi se lo stesse chiedendo:
La lagnusìa è lu caràttiri, l’attiggiamentu e lu cumpurtamentu di cu è lagnusu e cunsisti nti la mancanza di ditirminazzioni nni lu fari n'azziuni ca s'arriteni mpurtanti. Pi traslatu ssa palora addifinisci videmma lu "jiri alleggiu" di uggetti, pirsuna o armali.
Traduzione dal siciliano: la lagnusia è il carattere, l'atteggiamento e il comportamento di chi è lagnuso, e consiste nella mancanza di determinazione nel fare un'azione che si ritiene importante. Per traslato la parola definisce anche l'andare leggero di oggetti, persone o animali.

[bagno in camera] Fuente Glamorous by Nature { review }

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Quando ero piccolina - sette anni o giù di lì - adoravo andare dal parrucchiere
Non tanto per farmi tagliare i capelli (come tutte le femmine, già dalla più tenera età siamo perennemente insoddisfatte una volta uscite, qualunque sia la cifra spesa: sembra quasi che la donna e il coiffeur parlino una lingua diversa, e mentre l'una dice vorrei solo una spuntatina, l'altro sta già procedendo ad un taglio netto delle lunghezze, perchè il corto quest'anno va di moda - pare che vada sempre di moda NdA).


[angolo toelette] Verdeluna Cosmetics { preview }

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Se, come me, avete trascorso settimane a scartabellare siti, compulsare riviste femminili e consultare esperte e guru, affannosamente afflitte da un imprescindibile interrogativo (quale sarà l'ultima frontiera della cosmesi vegan, la moda del momento, il must have, l'ingrediente più in voga??), ebbene: sappiate che la vostra ricerca è giunta al termine. Con una sola risposta possibile: le Bacche di Goji.

 Fonte: http://vegamega.it/bacche-di-goji-bio-premium

[bagno in camera] Biofficina Toscana - Balsamo Corpo detergente al Miele { review }

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Ci sono dei periodi dell'anno - generalmente i mesi invernali - in cui io dimentico di essere donna. O meglio, costruisco la mia immagine femminile solo nelle parti lasciate scoperte dai maglioni di lana con cui mi infagotto, dai jeans, leggins, calze da 100 denari e via dicendo. In una parola, trascuro di espurgare le mie cosciotte chubby dai pelazzi

[portineria] Una donna vagabonda Biobox #3 { unboxing }

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Il ferale annuncio della chiusura di M.U.D. ha colpito, come la valanga di neve scatenata da Bridget Jones, moltissime consumatrici soddisfatte del servizio finora reso (vedi il mio post sull'argomento qui), mentre ha paralizzato tutte coloro che, a furia di leggere i miei post entusiastici (ma ancor di più assistere con la bava alla bocca - cosa che mi è capitata spessissimo - agli spacchettamenti frenetici di tantissime Utubers), si erano finalmente decise a cedere alla tentazione, progettando un abbonamento nell'immediato salvo poi gongolare per non averlo fatto (pfuiiiii pericolo scampato).


Per la fortuna - o sfortuna, dipende dai punti di vista - di quelle come me, che alle box ormai si erano affezionate e le vivono un po' come una droga da somministrare in dose mensile, Una Donna Vagabonda - il primo e-store ad aver ideato e offerto la biobox in Italia - rimane sulla cresta dell'onda. Merito, senza dubbio, dell'alta qualità dei prodotti inseriti sempre (o quasi sempre) all'interno delle sue scatole magiche e di una clientela ormai fidelizzata, nonostante un servizio clienti non sempre all'altezza dei proclami e di un rapporto un po' distante e asettico con le sue acquirenti

Intanto io, a febbraio ho ricevuto la mia ultima biobox dell'abbonamento trimestrale, che mi ha gettata nello sconforto. Vagamente infastidita dalle polemiche e dalla visione di biobox che mi sembravano più belle delle mie (del resto l'erba del vicino è sempre più verde), avevo infatti deciso che, con lo scadere dell'abbonamento, non l'avrei più rinnovato.


Poi è arrivata la biobox.  L'ultima, la più bella. Cavolo. La più bella di tutte le box che ho ricevuto. Cioè, come instillare il dubbio in una coscienza già facilmente irretibile come la mia. God dammit!

[portineria] Laula Beauty - Haul #1 ( esperienza d'acquisto )

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Una dolcissima donnina dalle gote rosate, un cappuccetto e due antennine: il logo di Laula Beauty è, in assoluto, il più carino tra tutti quelli in cui mi è capitato di imbattermi nelle mie peregrinazioni su internet, tra un e-store e l'altro. Su di me ha agito da fortissimo richiamo per accedere al sito e fare un po' di sano shopping: il che dimostra incontrovertibilmente che, qualora i sociologi non se ne fossero accorti, un marchio ben congegnato è la molla più sicura del successo.


Poi, al di là delle antennine, c'è anche da dire che il progetto di Laura, la proprietaria dello store, ha uno stile unico e inconfondibile. Come giustamente rilevato da alcune blogger ben più autorevoli di me, Laula Beauty è un e-commerce chic, che si contraddistingue per la cura dei dettagli, l'offerta di non molti - ma buoni - brand ecobio (ad esempio Biofficina Toscana, Avril, Neve Cosmetics) ma sopratutto per l'attenzione al cliente. E come, ribadisco sempre, in un mondo sempre più informatizzato e spersonalizzante come internet, dove si perde inevitabilmente il dialogo e la conoscenza diretta delle esigenze del consumatore/cliente, questo fa la differenza.
Ma veniamo al sodo (sì, avete capito bene, Stanza entra immediatamente nel merito del post, perchè si è improvvisamente resa conto di essere logorroica anche quando scrive e ciò non è un bene) del mio piccolo bottino.

[bagno in camera] Biofficina Toscana - Deodoranti a Confronto { review }

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Uno dei motivi per cui nutro un'insano attaccamento ai miei prodotti Biofficina Toscana (un sentimento di possesso che sfiora la pazzia, e che mi porta a nasconderli in punti oscuri della mia piccola casetta per evitare che Jimbo li trovi e se ne appropri) non ha nulla a che vedere con la qualità e l'efficacia dei cosmetici prodotti dal brand, ma con questo:
P. Mondrian, Composizione con grande piano rosso, giallo, grigio e blu, 1921. Haags Gemeentemuseum, L'Aia

Cioè il packaging. L'essenzialità. L'astrattismo. 
Non ci posso fare nulla: anche se producessero segatura e ce la spacciassero per l'ultimo meraviglioso scrub corpo, io amerei incondizionatamente le loro confezioni. L'amore è così, va oltre i limiti e la razionalità, viene alimentato da idee astratte e solo col tempo diventa maturo e consapevole dei limiti dell'Altro. 

Ma questo ha a che fare con un senso estetico tutto personale. Nei momenti di razionalità l'amore invece cede il posto alla consumatrice attenta che c'è in me (sepolta da qualche parte quando si tratta di fare acquisti in prima persona, ma subito pronta a riemergere nel momento delle analisi sul blog). E, sopratutto quando si tratta di un certo tipo di prodotti, esercito il mio spirito critico con più determinazione, come nel caso dei deodoranti.