[postazione makeup] W7 In The Night Palette

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Da qualche mese, per non farmi mancare nulla, mi diletto nella compilazione di recensioni brevi e sintetiche sul portale Beauty Bag, una deliziosa realtà interattiva che ha saputo creare nel corso del tempo una bella community di blogger appassionate e redattrici, mettendo periodicamente in palio dei prodotti da recensire. Nell'ambito della campagna Mettilo alla Prova! di aprile sono stata scelta, insieme ad altre fortunate scrittrici, per provare e recensire la palette W7 In The Night. Oltre alla recensione che trovate su Beauty Bag (qui), ho pensato di fare cosa buona e giusta nel mostrarvela in maniera più completa anche sul blog.


Le palette W7 sono diventate, nel corso del tempo, piuttosto popolari su internet (nonostante una qualità non sempre elevatissima), per via del loro prezzo popolare e delle somiglianze evidenti, ai limiti del dupe, con le costose e ambite Naked di Urban Decay. Per la In The Night, che si presenta come una smokey palette ruotante tutta attorno al viola e ai suoi derivati, W7 ha però scelto di ispirarsi nella scelta di colori alla Arabian Nights di Sleek, altro brand di fascia medio-economica.
  • Confezione e quantità: palette in metallo da 12 ombretti con PAO di 18 mesi
  • Prezzo: 10 euro
  • Reperibilità: BB Cream Italia, Madame Cosmetics
  • INCI: Talc, Mica, Magnesium Stearate, Dimethicone, Ethylhexyl Palmitate, Polyisobutene, Synthetic Wax, Phenoxyethanol/Ethylhexylglycerin, Paraffinum Liquidum, Tin Oxide. Può contenere: CI77019 (Mica) / CI77891 (Titanium Dioxide), Iron Oxide Red, Iron Oxide Black, Carmine, Iron Oxide Yellow, D&C Red 6 Ba. Lake, Ferric Ferrocyanide, Ultramarine Blue, FDC Red 40 Al Lake, FD&C Blue.1 Al Lake, D&C Red 7 Ca. Lake, Manganese Violet

Il packaging riprende chiaramente il concept delle Naked 2 e 3, senza averne però la stessa robustezza. La scatola di forma rettangolare che racchiude le cialde è infatti in latta viola con serigrafia e logo dorati in rilievo,  mentre sul retro vengono riportati i nomi degli ombretti, anche se in questo caso la discrepanza tra l'immagine e i colori reali è piuttosto evidente. All'interno della palette ci sono 12 cialdine che declinano le sfumature del viola e del marrone, fino ad arrivare ai toni più scuri, insieme ad un pennello doppio con punte in spugna piatte.


Nel complesso trovo la scelta degli abbinamenti coerente con l'idea della palette e particolarmente adatta alle mie corde di amante dei viola. In The Night è poi una alternativa interessante per chi ama gli smokey eyes, ma vuole sperimentare con colori più insoliti oppure non si trova a suo agio con i colori più scuri. La qualità degli ombretti è un po' meh: le cialdine sono setose al tatto ma mentre sul braccio e sulle dita hanno una buona scrivenza, sull'occhio e in fase di sfumatura risultano abbastanza tenui, con qualche eccezione (i viola ad esempio sono visibili) e provocano leggeri fallout. Per i miei gusti c'è poi una sovrabbondanza di shimmer e sparkle, a fronte di una porzione davvero esigua riservata ai colori opachi: anche nel settore low cost mi è capitato spesso di trovare di meglio (penso alle Salvation di MUR) ma tutto sommato - considerando il prezzo della palette - credo ci si possa accontentare.


Con sprezzo del pericolo, come sempre, mi avventuro nel magico mondo della descrizione dei colori.  La palette si apre con Dusty, un rosa cipria molto chiaro, con finish leggermente opaco, che trovo adatto come illuminante dell'arco sopraccigliare e Wonderland, un bel rosa oro shimmer con scintillii argentati, decisamente uno dei miei top di questa palette. Summer  è una contraddizione in termini: un grigio verde che di estivo ha ben poco, con brillantini argentati, mentre Atlanta èun bianco freddo glitteroso con una punta di glicine, che tende a spegnere gli incarnati chiari ma esalta quelli scuri. La parte centrale è dedicata ai viola, con Abracadabra, un taupe shimmer a base viola che apprezzo molto quando sfumo sulla piega dell'occhio; Top Hat, satinato, è un colore che ricorda il coperchio della palette, a base più fredda mentre Razzamataz al contrario è un viola caldo e glitteroso. Il quartetto si chiude con Lady Luck, un rosa orchidea brillante con riflessi argentei, che esalta l'occhio verde. I colori finali sono abbastanza insignificanti, con l'eccezione di Laura E che è uno splendido marrone caldo ramato con finish perlato e che, tra tutti, è anche il più pigmentato. Party Pooper è un bianco ghiaccio di discutibile scrivenza, mentre Gate Crasher è un classico grigio metallizzato shimmer col difetto di essere parecchio polveroso. Apprezzabile Bologna, che è un antracite opaco morbido e facile da sfumare, con cui mi sto trovando abbastanza bene.



Well, come sempre vi lascio con una makeup realizzato con alcune cialdine: roba semplice eh, che come sapete sono miss sobrietà (o miss-nonsofareunacippa).  Per realizzarlo mi sono spiccicata abbondantemente Party Pooper su tutta la palpebra mobile, ho sfumato nella piega con Abracadabra e completato nell'angolo esterno con Bologna sfumato con Summer. Faccia a culo di gallina finale.


Concludendo: W7 In The Night è una palette economica a cui si può fare un pensierino se si vuole risparmiare qualcosina, con pregi e difetti. Ha un pack accattivante, può fare gola a chi non ha alte pretese in fatto di ombretti e può essere una buona idea regalo, ma se siete delle esperte nell'arte del makeup inevitabilmente vi deluderà. Voi la conoscete, la possedete, che ne pensate?  

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