[cestino] ... di makeup decluttering & top of flop #1 { bocciati e cestinati }

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Si dice che uno dei vantaggi dell’essere disordinati è che si fanno costantemente delle scoperte entusiasmanti. Il che, da certi punti di vista, è vero: spesso mi capita di ritrovare nei meandri del mio armadio abiti dimenticati da secoli che risultano ancora fighissimi o di ripescare da un cassetto un prodotto con caratteristiche eccezionali. Ma in questi giorni di caos mentale nel quale sono immersa, sentivo il bisogno di fare un po' di ordine soprattutto in casa e sono partita proprio dalla postazione makeup, dove giacevano da tempo immemorabile cose inutilizzate e abbandonate, vuoi per la vecchiaia, vuoi per le cattive prestazioni. Ne è venuto fuori un piccolo decluttering, che ho intenzione di ripetere a breve, cui ho aggiunto alcuni floppazzi recentemente recensiti.


Visto il tenore di questo post, non mi dilungherò in discorsi inutili e dei prodotti da cestinare dirò solo l'essenziale, rimandando alle recensioni che ne ho fatto in precedenza qualora presenti. Il primo a finire dritto per dritto nella pattumiera - praticamente intonso - è NYC Waterproof Eyeshadow Cityproof 24h (€ 3.79): un ombretto in forma di chubby che nella descrizione dell'azienda rilascerebbe un colore vibrante e che avevo acquistato come dupe del famoso Milk di NYX, di cui invece non è nemmeno la pallida ombra. Il colore non è intenso, non è omogeneo e non si stende in modo uniforme sull'occhio, depositandosi ovviamente sulle pieghette.


Sempre alla ricerca di un sostituto per Milk, eoni fa avevo acquistato w7 Get Set Eye Shadow Base (1,99 €), ma anche qui la tragedia era dietro l'angolo: se infatti il chubby di cui sopra è poco pigmentato, questo primer è al contrario di un bianco accecante, con l'aggravante dell'avere una texture pastosissima, appiccicosa e spessa, che rende la sua sfumatura quasi impossibile. Per la cronaca, alla fine ho riacquistato - disperata - Milk di NYX, che non si batte.


Parlando di primer che hanno toppato, con dispiacere getto via il Benecos Natural Eyeshadow Base (€ 3,99) che invece avevo scelto come possibile dupe naturale del Primer Potion Sin di Urban Decay. Oltre ad avere più di due anni, è però un primer che francamente mi ha delusa: non primerizza un granchè, tende ad asciugarsi mooooolto lentamente e la leggera patina aranciata e perlatina spesso fa a cazzotti con gli ombretti. Come direbbe Cannavacciolo: addios.


Sempre Benecos, ma stavolta il Natural Lipgloss nella colorazione Berry (€ 3,99). Che non butto, ma passo a Madreh, perchè il gloss - soprattutto perlato - davvero non riesco ad usarlo più: fa troppo anni Novanta (prima cinquina). Poi, va beh, questo di berry non ha un granchè: ma sono dettagli di colore che ai tedeschi poco interessano.
 



Neobio Natural Cosmetics: giuro che non lo faccio apposta, ma praticamente sto bocciando tutti i prodotti di questo brand. Stavolta tocca all'inservibile Concealer Pencil nella colorazione n. 01 Perfect Beige (€ 3.99): è il matitone-correttore più duro che mi sia mai capitato di utilizzare, impossibile da stendere e per giunta non adatto al mio incarnato. Eliminato senza rimpianti.


Dopo la delusione del correttore, diludendo di diludendi anche per il Deospray Bio-Olive e Bamboo (6,99 €) sempre di Neobio, nella cui formulazione troviamo al primo posto - così, senza colpo ferire - alcool denaturato. Il che, dalle mie parti, significa un bruciore ascellare così intenso e permanente, da avermi fatto quasi gettare il prodotto dalla finestra. Forse è stato progettato per ascelle ignifughe, non di certo per le mie.


Lo Step by Step di Wycon (8.90) è uno dei motivi per cui lo scorso anno mi sono tenuta alla larga dallo store (dove ormai entro solo per comprare le palette magnetiche e poche altre cose). Non tanto perchè si tratta di un pessimo mascara, quanto perchè il suo acquisto mi è stato proposto - decantandomene le meravigliose prestazioni - da un MUA che per giunta, quel giorno, mi aveva truccata da schifo. Io mi sono lasciata convincere come una fessa (dovevo capirlo guardando lo scovolino applicatore), ma francamente sono stupita che ancora lo vendano: dovrebbe regalare un effetto supervolumizzante e "ventaglio", ma non fa altro che unire le ciglia tra loro, creando quattro e dico quattro orrendi ciuffi spessi e grossi.


I Soft Eyeshadows (6,90 euro) a lunga tenuta sono, secondo il mio modestissimo parere, due buoni prodotti di Wycon: di questi ombretti in mousse io posseggo i nn. 11 e 12, entrambi bellissimi a vedersi sebbene non semplici da usare. La consistenza estremamente cremosa impone infatti di dosarli con attenzione, senza eccedere e senza abbondare - pena un appiccicume perenne - ma se stesi in modo leggero sono capaci di dare una bella luminosità allo sguardo. Li elimino perchè li ho tutto sommato utilizzati davvero poco e hanno iniziato a puzzare, segno che hanno fatto il loro tempo.


Ne ho parlato male in questo post: sono gli I Love ... Tinted Moisture Balm (2.99), tanto carini quanto terribili nell'INCI. Visto che sono dei balsami labbra, proprio non riesco ad utilizzarli. Acquisto sbagliato, finale amaro nel cestino.


Non è un acquisto, ma uno dei terribili omaggi che Maquillalia ti infila nel pacco quando superi una certa soglia di spesa, recuperando gli scarti che più scarti non si può dal proprio magazzino. Di certo, io non avrei mai scelto il colore Justify del MUA Power Pout, neanche sotto tortura: invece mi è toccato in sorte questo balsamo labbra colorato e arancione, che spero vivamente Madreh sappia apprezzare (viceversa, verrà inesorabilmente gettato).


A proposito di acquisti pazzi su Maquillalia: in pieno hipe scatenato dai Melted di Too Faced, due anni fa io mi sono gettata sui loro dupe più economici, gli I Heart Makeup Lip Lava di Makeup Revolution (3.99 €). Li ho recensiti qui e oggi li butto perchè da allora non li ho usati nemmeno mezza volta: colpa dei colori impossibili, alla Cindy Lauper, che avevo scelto (sbagliando, per colpa dei mai fedeli swatches sul sito) e anche della tipologia di prodotto in sè, poco adatta alle mie labbra.


La mia avversione per l'arancione e il rosa salmone ha colpito anche il Cinecittà Makeup Lip Pencil n. 10 (6,00 €), che di per sè però è un buon matitone labbra, scorrevole, con un colore opaco e pieno sin dalla prima passata. Non lo avrei scelto dunque solo per il colore, ma mi è stato inviato tanti secoli fa nell'ambito di una collaborazione e ora lo passo volentieri a Madreh, che d'estate usa molto questi colori.


La scorsa estate cercavo un eyeliner colorato, che fosse rigorosamente in penna. Non lo trovai da nessuna parte e alla fine ripiegai sul Peggy Sage Eyeliner semi-permaent, nel colore bleu (9,50 €), acquistato in un ingrosso per parrucchieri. Non l'avessi mai fatto: al primo utilizzo, si rivelò già secco e vecchio, incapace di stendere una linea omogenea di colore ma, paradossalmente, risultò ugualmente permanente: così tanto che riuscii a rimuoverlo solo dopo tre passate di struccante. Una tragedia.


Qualcuna griderà allo scandalo, ma dopo un primo breve periodo di intenso amore e utilizzo quasi giornaliero come base, il mio MAC Paint Pot Painterly (€ 22.00) si è essiccato ed è diventato inservibile. Finchè ha resistito, l'ho adorato, però non si fa così: soprattutto dopo la cifretta spesa. Grande tristezza alla Corte di Stanza.


Secchezza ha colto anche il Pupa Like a Doll Cream Blush n. 101 (€ 15,50), ma me ne sono fatta immediatamente una ragione perchè, francamente, l'ho usato pochissimo: ho serissimi problemi di approccio con i blush in crema e in pot, che non riesco mai a dosare bene. Lo cestino con la consapevolezza che non acquisterò mai più niente di simile.


Già che c'ero, ho inserito in questo lungo post anche due prodotti di recente bocciatura: il primo è lo Scrub Viso Esfoliante Purificante all'Aloe Vera di Omia (€ 5): qui spiego per filo e per segno perchè questo scrub non mi è piaciuto, nonostante la graziosa formulazione.


Il secondo cestinato senza essere terminato è Biogei Borse sotto gli Occhi, la maschera contro occhiaie e borse approvata da l'Estetista Cinica ma non dalla Stanza Segreta. In questa prima serie di mascherine in formato mini, reperibili all'OVS, alcune però non sono da buttare, perchè hanno INCI accettabili e sono anche efficaci: ne parlo nel dettaglio qui.


Mie adorateh, io avrei terminato con questa sessione di decluttering e cestinati senza ritorno, ma siccome sono in fase desperate housewife, non escludo la possibilità di tornare a breve con una nuova puntata. Voi fatemi sapere se conoscete i prodotti che ho citato e cosa ne pensate: siamo d'accordo? oppure pensate che alcuni siano buoni e io sia una pazza? Stretta la foglia, larga la via, dite la vostra che ho detto la mia!

4 commenti:

  1. Ti consiglio di acquistare il duraline di Inglot.
    Così quando ti si seccano prodotti in crema(come ad esempio il tuo Painterly) con due gocce torna come nuovo e rende i prodotti waterproff.

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  2. Il matitone NYC babba bia... Io swatchai il tester in negozio e mi resi conto che non era proprio il caso di acquistarlo... Però peccato per quello W7 perché bianchi di quelli se ne trovano poco.
    Degli ombretti Wycon ho sempre sentito grandi cose, ma non li ho mai provati personalmente.

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  3. anch'io ho provato il matitone NYC prima di provare milk, terribile!!!

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