Anche se mi diverto sempre tantissimo nello scrivere i post dedicati al makeup, se vengo nominata per partecipare ad un tag rossettoso inizio a sudare freddo, come quando al liceo ero chiamata alla lavagna per l'interrogazione di chimica inorganica [sull'organica ero ferratissima invece] perchè, sostanzialmente, di lipsticks ne so tanto quanto di composti ionici e cationi. A farmi tornare scolaretta oggi ci ha pensato la cara Giulia de Il Mondo di Ciulla che, in collaborazione con Nude Powder (a proposito Stefania: per metà dello scorso anno io sono stata convinta che il blog fosse Nude Power, che però non era male come nome, ne converrai con me ... #lamiaèdemenzasenile) ha ideato un articolo da spacciare anche come tag sui 5 rossetti che utilizzo ogni giorno, ovvero quelli che "li indossi e non ci pensi più perchè tanto sono tranquilli".
Al di là della chiamata alle armi di Giulia, avrei comunque colto l'occasione che il suo articolo mi presentava per prendere ispirazione e raccontarvi un po' dei miei amici quotidiani: per farlo con tutti i santi crismi e in maniera simil-professionale devo però spiegarvi un paio di cose su di me.
Qualche mese fa, incuriosita dall'armocromia e i suoi misteri, ho chiesto ad Annalisa (Makeup Pleasure) e Camilla (The Deathberry) di dare uno sguardo alle mie foto per capire a quale stagione appartenessi e, di conseguenza, quali fossero i colori che mi donano e quali invece mi uccidono. E' venuto fuori che io sono un ibrido a cavallo tra due stagioni: una specie di punto di incontro tra Autunno e Inverno Soft, profondina e mediamente neutra [insomma, una collezione moda]. Da insalata mista, beneficio di alcuni vantaggi soprattutto per quanto riguarda la scelta cromatica nell'abbigliamento perchè posso pescare da due palette, ma sui rossetti c'è poco da fare: entrambe le stagioni non amano i rossi accesi e brillanti. Se avete dato un'occhio alla foto di copertina, non vi sarà sfuggito quindi che tra le mie scelte quotidiane mancano completamente e irrimediabilmente quei bei rossetti da Biancaneve che ci rubano il cuore al primo sguardo: la spiegazione di questa triste assenza sta tutta nella mia stagione armocromatica, che mi "proibisce" molti colori che invece - a sentimento - io amerei alla follia. Ovviamente non si tratta di un veto assoluto [non è che Camilla o Annalisa o chi per loro si appostano sotto casa mia pronte a schiaffeggiarmi se indosso un colore che non mi dona], ma solo di un'indicazione di massima che però mi trova anche abbastanza d'accordo anche perchè, se ogni tanto non rinuncio al brivido del rosso, instintivamente sono sempre stata portata verso i rosa bruciato per il giorno e i berry per la sera.
L'ho fatta veramente lunga ma in sostanza vi ho spiegato come mai i rossetti che seguono fanno tutti più o meno parte della stessa famiglia in stile english rose. Agli swatches ho aggiunto anche le foto dei rosetti sui miei faccioni, scattate in giorni diversi of course.
I primi due che vi mostro sono acquisti entrati nel mio stash questo
inverno ma che di prepotenza hanno conquistato la pole position: Wjcon Long Lasting Liquid Lipstick della famigerata limited Makeup Artist nella colorazione Rosa Ciclamino è un rosa pieno con una punta di violetto che sta molto bene alle carnagioni chiare, senza spegnerle, mentre Neve Cosmetics Sakura Mochi,
che dovrebbe avere un sottotono malva [ma io non ce lo vedo] è più
freddo e neutro, adatto alle mie corde anche se non mi fa brillare.
Trovo entrambi piuttosto confortevoli, anche se in modo diverso: il
liquid lipsticks ha una texture fluida che si secca immediatamente,
fissandosi per ore e ore senza sbavature mentre Sakura è molto morbido,
si stende velocemente ma altrettanto velocemente tende a scomparire.
E' l'unico rossetto che ho in comune con Giulia (su cui risulta però molto più acceso, invidiaaa) e, anche se tende a scomparire abbastanza velocemente, lo indosso molto volentieri: Pink Rose di Benecos - un rosa bright con una punta di fucsia che rimane molto naturale sulle labbra, portabile e modulabile in intensità - ha formulazione ecobio, prezzo piccolino e mantiene le labbra idratate.
E' l'unico rossetto che ho in comune con Giulia (su cui risulta però molto più acceso, invidiaaa) e, anche se tende a scomparire abbastanza velocemente, lo indosso molto volentieri: Pink Rose di Benecos - un rosa bright con una punta di fucsia che rimane molto naturale sulle labbra, portabile e modulabile in intensità - ha formulazione ecobio, prezzo piccolino e mantiene le labbra idratate.
Sono una fan accanita dei chubby e quando Wjcon se ne è uscita con la collezione Chicago Symphony, che aveva all'attivo ben 9 ciccioni e tutti opachi, non ho esitato un secondo e ne ho acquistati parecchi. Il mio preferito è un rosa tendente al nude, dal colore pieno e confortevole, che non secca le labbra e resta intatto per circa quattro ore anche mangiando e bevendo.
Infine, Ilia in Blossom Lady - più che un rossetto un burrocacao colorato - che ha un INCI ottimo come tutti i prodotti di questo brand: cremoso, è una tonalità delicatissima di rosa caldo decisamente portabile, che non dona una bocca wow ma fa sembrare il viso riposato e sano. Se non fosse quasi trasparente, lo definirei un MLLB.
Seguono i consueti faccioni con i tre rossetti testè citati:
Faccio la brava e vi mostro gli swatches di tutti i citati al completo: una carrellata degna de La Vie en Rose, ma molto democratica.
Faccio la brava e vi mostro gli swatches di tutti i citati al completo: una carrellata degna de La Vie en Rose, ma molto democratica.
Non taggo nessuna, ma sono molto curiosa di sapere cosa ne pensate dei miei daily lipsticks e soprattutto di conoscere quali sono i vostri cinque rossetti giornalieri (quindi fatemelo sapere nei commenti oppure riproducete questo "tag" citando Giulia e Stefania) ... baci!
0 commenti:
Posta un commento
I feedback sono importanti per migliorare questo blog e io adoro leggere i vostri commenti e le vostre opinioni. Vi prego però di non fare spam lasciando i vostri link: se volete farmi conoscere il vostro spazio, potete mandarmi un messaggio privato e io correrò a leggervi!