[bagno in camera] Garnier Ultra Dolce Maschera Nutriente all'henné e aceto di mora { flash review }

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Dilemmone spaziale: come comportarsi nei confronti di un prodotto di cui ho apprezzato la performance, pur essendo consapevole che si tratta di un brand appartenente ad una multinazionale parecchio discutibile in fatto di impatto ambientale et similia, ma sopratutto contenente alcuni ingredienti da bollino rosso, ed uno davvero inclassificabile? Mantenere il sangue freddo, Stanza. Cercherò di essere come sempre sincera e chiara, valutando con obiettività pro e contro dell'oggetto in questione, che è la maschera nutriente all'henné e aceto di mora Ultra Dolce Garnier.


Partiamo da alcuni dati oggettivi:
  • si tratta di un prodotto economico (costa circa 3 euro, a seconda dei rivenditori) e di facile reperibilità (la trovate in tantissimi supermercati)
  • il packaging è carino: un vasetto cicciottoso con tappo a vite, che contiene 300 ml di prodotto, con PAO di 12 mesi
  • ha una profumazione gradevole e persistente e un tempo di posa minimo (3 minuti)
  • è priva di parabeni
  • l'INCI appare, ad un primo sguardo, meno drammatico del previsto (e comunque non peggiore di tanti altri prodotti in commercio): aqua, cetearyl alcohol, elaeis guineensis, behentrimonium chloride, CI 17200, CI 42090, rubus fruticosus, stearamidopropyl dimenthylamine, acetum, chlorhexidine dihydrochloride, limonene, linalool, propylene glycol, caramel, cassia italica, methylparaben, citric acid, glycerin, parfum.
Di questa maschera mi aveva attirato la dicitura "ravviva riflessi" specifica per capelli da castano a castano scuro. La cosa mi intrigava parecchio e, nonostante fossi abbastanza consapevole che non si tratta certamente di un prodotto naturale, mi confortava anche la presenza dell'aceto di mora (lucidante) e della cassia (amica erbetta rinforzante e riflessante). Poi ho studiato l'INCI e ho scoperto che lo stearamidopropyl dimenthylamine è una sostanza che può avere origine animale (!!!) e che il chlorhexidine dihydrochloride è un conservante parecchio nocivo per l'ambiente. Non sono belle cose, sopratutto se hai deciso di intraprendere una via del consumo leggermente più virtuosa.


Comunque, transeat, ormai l'avevo acquistata e l'ho utilizzata, sperando che mi avrebbe fatto schifo e che l'avrei odiata con tutta me stessa. E invece no. Perchè questa maschera funziona bene anzi, benissimo: dopo 3 minuti di posa e il risciacquo, i capelli mi risultano districati a meraviglia senza essere pesanti. Ci passo il pettine una volta asciugati e non c'è un nodo che sia uno ma solo morbidezza. Io, pur avendo i capelli lisci, di solito sistemo i capelli con spazzola e phon per eliminare l'elettricità e dare una forma più gradevole: dopo aver usato questa maschera e aver phonato liberamente, non ne sento la necessità. Ha anche una leggerissima funzione riflessante: niente di eclatante ma mi aiuta a tenere per un po' a bada la ricrescita. Insomma, se non fosse per quell'INCI - ma anche per una certa tendenza a far sporcare il capello precocemente - la promuoverei a pieni voti.  Ricapitolando:
Pro
è economica
è performante
ha un tempo di posa ridottissimo
lascia i capelli morbidissimi, setosi e luminosi
ha una leggera funzione riflessante
districa alla perfezione e non appesantisce
Contro
gli ingredienti sono decisamente discutibili
i capelli si sporcano e appesantiscono più velocemente
La riacquisterò? Ne dubito. Nonostante i buoni risultati preferisco cercare qualcosa di simile, o con funzioni analoghe, ma che sia prodotta da qualche bravabuonaebella azienda italiana, con ingredienti più sani e naturali.

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