[postazione makeup] Neve Cosmetics Quetzalcoatl { swatches e prime impressioni }

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L'ultima volta che ho parlato di Neve Cosmetics è stato per smontarne il famoso correttore Nascondino (qui la mia pretenziosa review del prodotto), sebbene abbia usato toni molto meno aspri di numerose bbloggers, che gli hanno dichiarato - e ne hanno ben donde - guerra perpetua. Per fortuna il brand italiano più amato dalle girls ecobio-vegan ha sfoderato quasi immediatamente il suo asso nella manica e si è ripreso alla grande, lanciando una nuovissima collezione speciale che sin dal nome mostra la sua ispirazione ai colori e alle tradizioni delle antiche civiltà precolombiane: Quetzalcoatl. Pigmenti cangianti che ricordano gli abiti dei sacerdoti, una natura intensa e a volte crudele, ma che sembrano perfetti per l'estate e, sopratutto, per giocare con i contrasti: nessuna è rimasta impassibile al fascino esercitato dalla nuova collezione, figuriamoci Stanza, che però ha acquistato soltanto i due ombretti che mi piacevano/incuriosivano di più (peyote e rituale), il blush Maya e le due matite. Ergo, gli swatches e le prime impressioni sono dedicati solo a questi prodotti della collezione (ma potete trovarne tantissimi online, chevelodicoafà).


Parto col vento in poppe (passatemi la battuta!) dicendovi subito che, ad una primissima impressione formatasi mentre swatchavo sul mio braccio che sembra tanto una coscia di pollo, i due ombretti e il blush che ho scelto mi piacciono moltissimo. Dal vivo sono meno pigmentati di come appaiono nelle foto promozionali ma a me la cosa non dispiace, perchè non sono un'amante dei makeup eccessivamente drammatici. Le matite, che non ho ancora messo in azione sull'occhio, sono entrambe carine - cielo più di terra a mio parere - ma aspetto di vederle in azione per dare un parere definitivo, anche in considerazione del fatto che molti pastelli occhi della Neve su di me hanno una resa pessima. Ed ecco il primo swatch, con tutti i prodotti insieme (a sinistra luce naturale, a destra flash), in versione dry.


Se per gusto personale preferisco di gran lunga Rituale asciutto, indubbiamente da bagnati ombretti e blush risultano incredibilmente più luminosi: Peyote in particolare rivela la sua eccezionalità, restituendo tutti i suoi riflessi verdini. 


Rituale 

E' forse meno duochrome di come descritto (viola prugna dalla satinatura indaco) ma è comunque bello. La tonalità mi piace parecchio ma, se dovessi trovargli un difetto, direi che è piuttosto opaco e non ci sono dentro tutte le pagliuzze che ci si aspetterebbe. Per farvi un'idea del colore, l'ho messo a confronto con tutti i viola Neve in mio possesso:


Peyote 

E' indescrivibile: stupisce, in un colore così opalescente, l'incredibile scrivenza (lo si nota dal confronto con Aurora Boreale, che praticamente è inesistente) sia da asciutto che da bagnato e lo trovo fantastico per realizzare il punto luce. Devo ancora provarlo sopra una base cremosa scura, come mi hanno consigliato, ma se ne dicono già faville.


Seguiranno dunque aggiornamenti (magari vi pubblico man mano le foto su Instagram e su Facebook). Il mio consiglio, se siete tentate ma incerte sull'acquisto, è di prendere le minitaglie di ombretti e blush, che costano 3,50 euro per 7 gr di prodotto.

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