Uno dei motivi per cui non entrerò mai nell'Olimpo delle Beauty Blogger trendy e sulla cresta dell'onda, oltre al fatto che sono anzianotta (anche se, si sa, gallina vecchia fa buon brodo), è che non so stare mai sul pezzo. E così facendo, mi perdo parecchie iniziative interessanti a cui avrei voluto invece partecipare: in altre parole, sono pessimamente pessima. L'esempio più clamoroso di questa mia assoluta inettitudine è il tag/rubrica [bebio] ideato a maggio da Miss Haul, che ha riscosso enorme successo ed in particolare la categoria Mi Strucco Facile, dedicata lapalissianamente ai prodotti e ai metodi ecobio per la rimozione del makeup. In compenso, all'epoca ho letto numerosi post sull'argomento e mi sono fatta una cultura che si è trasformata in uno sperimentato teorema per lo struccaggio, che rispetta la mia indole lunatica, la mia atavica lagnusia e le percentuali di stanchezza a fine giornata.
Rido sempre tanto quando vedo in video la bedtime routine delle iotubere famose. Avvolte dal profumo degli incensi e delle candele, in un'aura quasi mistica, queste donne fortunate e sorridenti incedono con passo regale tra cuscini piumati e bagni perfettamente in ordine, procedendo alla rimozione del makeup con una soavità e una lentezza degne di una duchessa. Io è già tanto che arrivi viva al termine della giornata per cui, come potrete ben immaginare, riesco a malapena a trascinarmi in bagno, osservarne disgustata lo stato caotico, prendere in considerazione l'idea di andare a letto vestita e truccata, sentirmi in colpa per questo pensiero e grufolando come una cinghialessa a cui hanno sottratto la ghianda, accingermi all'operazione struccaggio seguendo uno dei quattro metodi sottostanti.
Rido sempre tanto quando vedo in video la bedtime routine delle iotubere famose. Avvolte dal profumo degli incensi e delle candele, in un'aura quasi mistica, queste donne fortunate e sorridenti incedono con passo regale tra cuscini piumati e bagni perfettamente in ordine, procedendo alla rimozione del makeup con una soavità e una lentezza degne di una duchessa. Io è già tanto che arrivi viva al termine della giornata per cui, come potrete ben immaginare, riesco a malapena a trascinarmi in bagno, osservarne disgustata lo stato caotico, prendere in considerazione l'idea di andare a letto vestita e truccata, sentirmi in colpa per questo pensiero e grufolando come una cinghialessa a cui hanno sottratto la ghianda, accingermi all'operazione struccaggio seguendo uno dei quattro metodi sottostanti.
Metodo #1 {ovvero rimozione del makeup coccolosa}
E' la tecnica che utilizzo quando ho un makeup occhi importante e poco tempo, poca voglia ma soprattutto non dispongo di dischetti in cotone: in questo senso è anche il metodo ecobio per eccellenza, dal momento che nulla viene buttato nel cestino. L'olio di cocco (io utilizzo attualmente quello di Akamuti) è uno struccante stupefacente (e, cosa più importante, non fa bruciare gli occhi ... al massimo li appanna un po'): basta prelevarne una noce, scioglierla tra i polpastrelli e passare la cremina ottenuta sugli occhi per sciogliere via tutto il makeup. Per eliminare i residui e l'effetto panda, bagno con acqua tiepida un pannetto in microfibra (ne ho acquistati a quintalate al supermercato a pochi euro) lo strizzo, lo passo sul viso e sono immediatamente linda e brillante. Poichè l'olio di cocco ha la cattiva abitudine di essere ipernutriente e lucidante, lo utilizzo esclusivamente sugli occhi ed evito il contatto con il resto del volto sul quale, del resto, ho poco da levare visto che non uso fondotinta liquidi: mi basta una passata della profumatissima acqua micellare Avril, che non lascia residui e posso anche evitare di risciacquare.
Metodo #2 {ovvero rimozione del makeup leggero}
Se, come spesso capita, non sono truccata in maniera eccessiva, generalmente passo sugli occhi una lozione delicata e rinfrescante come la Shake Me Baby di Pulpe de Vie: uno struccante che combinando l'acqua micellare e l'olio démaquillante deterge, strucca, tonifica e idrata contemporaneamente. Mi piace moltissimo la sua formulazione, dove si trovano acqua di pomodoro, pompelmo fresco, fiordaliso e olio di oliva bio, anche se nel caso di rimozione di un trucco più drammatico fallisce miseramente. Per affinità (sono entrambi francesi!) uso in combo un prodotto che sto provando nell'ultimo periodo e che mi sta dando tantissime soddisfazioni: la Mousse Démaquillante Eau de Rose di Armencelle*. Ne parlerò meglio a breve e per ora dico solo che è una spuma cremosa perfetta per la mia pelle sensibile, che non unge ma rimuove trucco e impurità sprigionando un gradevolissimo profumo di rosa.
Metodo #3 {ovvero rimozione del makeup veloce con extra idratazione}
Lo struccante ecobio più efficace nella mia postazione è attualmente Le démaquillante pur les yeux à l'eae de fleur d'orange bio di Avril: elimina anche i mascara più resistenti, non brucia gli occhi e ha una profumazione meravigliosa. Quando ho il viso particolarmente tirato, secco e stanco, lo accompagno al Latte Tonico 2 in 1 di Nature's, di cui vi ho parlato in questo post e che adoro, perchè pulisce, tonifica, idrata, non richiede risciacquo e mi permette di saltare il passaggio della crema notte.
Metodo #4 {ovvero rimozione del makeup con guantino miracoloso}
Questa è un'anticipazione di un avvenimento leggendario: a breve sarò costretta a realizzare un mini-video in cui mostro come funziona questo prodotto incredibile - Isi di Italian World* - perchè con le parole ho serie difficoltà. Diciamo che il principio è simile a quello del pannetto in microfibra, con la differenza che il guantino non richiede l'utilizzo di alcun make-up remover e funziona, semplicemente, con l'acqua: strofinando il lato bianco sugli occhi, eliminerà immediatamente e senza sforzo ogni traccia di trucco. Lo stesso guantino è poi dotato di un altro lato, il cui tessuto è realizzato con una speciale fibra d'argento esfoliante e antibatterica, che ossigena la pelle e stimola la rigenerazione cutanea senza arrossare o causare irritazioni. Non è un caso che io l'abbia soprannominato "guantino miracoloso": per me è ormai un must-have, che mi consente anche di viaggiare leggera evitando persino il peso delle classiche salviette struccanti. Basta risciacquarlo sotto l'acqua con un po' di sapone liquido e lasciarlo ad asciugare, per poterlo riutilizzare comodamente per oltre un anno!
Come vedete ce n'è per tutti i gusti, necessità e personalità, comprese quelle doppie o triple (tipo la mia insomma). Spero come sempre che questo post vi sia stato utile e ... fatemi sapere nei commenti quali sono i vostri metodi per lo struccaggio o se c'è qualche prodotto di cui desiderate una recensione più dettagliata! Bacini
* pr sample
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