Inevitabilmente, all'inizio di ogni primavera, insieme a svariate allergie (da fieno, da pollini e persino da cipresso ... così ha sentenziato l'otorinolaringoiatra, senza rispondere alla mia legittima domanda: ma cipressi dove? a Palermo credo siano solo al cimitero ...) mi ritrovo a combattere una durissima guerra contro quelle che ho simpaticamente ribattezzato "gambe-grattugia". Ovvero, scopro di possedere una pelle delle gambe incredibilmente secca, talmente secca (e indurita) da poterci grattuggiare su il formaggio (immagine davvero orrenda, ne convengo con voi!). Il che, non c'è bisogno che ve lo dica, mi getta nel panico più assoluto perchè in Sicilia il passaggio dall'inverno all'estate è repentino ed immediato, e il rischio di non poter dismettere jeans e pantaloni in favore di gonnelline svolazzanti e quei deliziosi shorts che vanno tanto di moda, diventa elevatissimo.
Faccio presente che queste non sono due belle gambe, nè tantomeno le mie gambe, ma due wurstel: http://www.repubblica.it/tecnologia/2013/08/19/foto/wrstel_al_posto_delle_gambe_la_parodia_della_foto_mania-64978406/1/#1
Se in passato ho avuto gioco facile nell'imputare le colpe di questo sgradevolissimo fenomeno alla mia negligenza nei mesi invernali, quest'anno le cose sarebbero dovute andare diversamente, visto che - senza sconfinare in ossessione - sono stata sicuramente decisamente più attenta nell'idratare il corpo - ed in particolare proprio le gambe. Evidentemente però, non tanto attenta, o non troppo, visto che il problema si è ripresentato in tutta la sua drammaticità non appena ho aguzzato lo sguardo e scoperto di avere, come ogni dannatissimo anno, la pelle delle gambe secca, screpolata, irrigidita: in una parola sola inguardabile (e certamente non mostrabile). E dire che, a Pasquetta, avevo fatto la figa con un'amica che mi raccontava di essere afflitta dallo stesso problema, dicendole: evidentemente non ti sei idratata abbastanza. Se esiste una divinità della Cosmesi, mi avrà punita per la mia Hýbris/tracotanza.
Vagamente infastidita dal non avere una risposta pronta sul perchè le mie gambe non possano avere il colorito e la morbidezza dei wurstel in foto, e debbano invece configurarsi quanto di più vicino una pelle femminile possa essere alla cartavetrata, mi sono messa a fare ricerche su internet, a caccia di consigli di bellezza. Cercavo argomentazioni semplici ma concrete, che mi evitassero di impelagarmi nel mare della trattatistica scientifica, e rimedi efficaci per affrontare un po' più serenamente la prova shorts. Ho fatto alcune scoperte interessanti, che condivido con voi perchè - lo sento - non sono l'unica a vergognarsi come una ladra delle proprie gambe e, piuttosto che mandarle giù a memoria, preferisco trascriverle sul blog, che mi siano di memento per i prossimi mesi.
Cause
Cause
Escludendo dermatiti o fattori congeniti (cute sensibile o poco elastica), la secchezza cutanea delle gambe (ma anche delle braccia), può essere generata da
- clima: che siate delle lucertole amanti del sole a tutte le ore del giorno o delle orsette freddolose (come me), sappiate che troppo caldo o troppo freddo non fanno mai bene alla nostra pelle
- cattive abitudini: l'abuso di saponi o prodotti per la detergenza ricchi di tensioattivi (SLS e SLES - quelli che fanno tanta schiuma, per intenderci) può alla lunga produrre effetti irritanti e controproducenti, determinando disidratazione cutanea
- tessuti e indumenti: filati sintetici, di qualità scadente o abiti aderenti non fanno respirare la pelle
- disturbi e carenze alimentari: chi mangia male, poco e non assume la giusta quantità di vitamine e aminoacidi è maggiormente soggetta alla pelle secca
L'imperativo è, ovviamente, idratare. Dunque:
- bere tanta acqua, of course, ma anche
- utilizzare bagnoschiuma delicati
- non esagerare con le doccie bollenti e, dopo essersi lavate - anzichè strofinarsi con veemenza (come faccio io) sperando di perdere un paio d'etti
- tamponarsi con amore e dedizione, come ci insegnano le Youtubers Faighe quando fanno i loro video sotto la doccia (già, abbiamo la fortuna di assistere anche a questi momenti troppo intimi della quotidianità femminile) utilizzando asciugamani morbidi.
Sopratutto, spargere le nostre membra di creme specifiche e che sappiano nutrire in
profondità la vostra pelle. In commercio ce ne sono a bizzeffe, per
tutte le tasche e per tutte le esigenze: ma alle amiche che spesso mi rimproverano di parlare solo di prodotti impossibili da trovare, o troppo cari, comunico che ho appena acquistato il Latte Corpo Nivea della Linea PureandNatural che, oltre ad essere reperibile in tutti i supermercati del mondo, ha il pregio di essere più che abbordabile (costa sui 5 euro) ed essere formulato con olio di argan e olio di jojoba bio (il suo INCI, in generale, è accettabile, con tre rossi in fondo alla lista - un viscosizzante, un conservante e un allergene del profumo - che non mi destano particolari preoccupazioni ... ma si può sempre migliorare, eliminando il sodium carbomer e mettendo invece qualche bel burretto).
Fonte: http://vitadadonna.com/
E voi? che pelle avete? soffrite, come me, per questa secchezza perenne che non vi fa affrontare serenamente la prova "scopriamo le gambe?". Fatemi sapere e lasciatemi un feedback se questi piccoli consigli di bellezza vi sono stati utili!
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