Se la settimana scorsa qualche romana ha visto sfrecciare per via del Corso una donna palesemente affannata, avvolta in una palandrana nera e visibilmente accaldata, con al seguito un povero uomo carico di pacchi e pacchetti e un sorriso di compassione sulle labbra, non abbia timore: non si trattava dell'invasione degli ultracorpi ma di una disgraziata bblogger palermitana che, a Roma per un convegno, ha approfittato di un pomeriggio libero per visitare uno dei negozi più accattivanti e tristemente assenti nella sua città: l'osannatissimo Lush. Perchè, diciamocelo: è davvero difficile non invidiare - sempre benevolmente veh - le fortunate cittadine, che postano su faccialibro le foto dei loro prodottini Lush quando una simile perversione non solo manca nella tua città (lacuna, gravissima lacuna) ma anche nel raggio di centinaia di chilometri. Ergo, mi sono lanciata in questo difficile e avventuroso percorso di shopping compulsivo in compagnia del mio disgraziato collega che si ostina a chiamarlo Dash e vorrebbe visibilmente strapparti la colonna vertebrale e suonarci la Marcia di Radetzky, dandoti contemporaneamente calci sulle gengive.
Avendovi descritto con la mia solita dovizia di particolari e di pipponi mentali lo stato d'animo con cui mi sono fiondata dentro il negozio, potrete tranquillamente immaginare da sole che io non ne sia uscita, esattamente, a mani vuote. Tutt'altro. Complice una commessa che, avendomi scorta incantata tra saponi e cremine colorate e profumosi, con lo sguardo sognante di certi bambini che entrano per la prima volta in un immenso negozio di giocattoli, si è fiondata su di me come un falco sul pulcino, ho fatto un bel bottino, lasciando il cuore su tanti altri prodotti che avrei voluto provare e lanciando gridolini per ogni nome curioso che leggevo (una deficiente completa insomma).
Ballistiche, of course
Non è possibile uscire da Lush senza una o più palle frizzanti da bagno, inventate da Mo Constantine (la co-fondatrice del brand), che hanno fatto la fortuna dell'azienda. Io ho scelto Think Pink (4,25 euro) per avere un bagno rosa shocking e coriandoli a forma di fiore e Space Girl (3,25 euro) con glitter e zuccherini che scoppiettano, a forma di Saturno e profumo di pompelmo e bergamotto.
Spumanti da Bagno
Ovvero, bagnoschiuma solidi senza conservanti e pieni di olii essenziali ultraprofumati: per continuare la sagra del rosa ho preso Flutti di Bosco (7,25 euro) e Schiuma Party (4,25 euro).
Detergenti per il viso
Da novizia, non potevo che cercare Let the good times roll alias Maisenza, il must have senza il quale la vita di ogni bb sembra non avere senso: è il detergente viso e corpo per eccellenza, lenitivo, esfoliante, stimolante e con un profumo speziato fenomenale. E' formulato essenzialmente con mais, cannella, tanto talco e polenta per esfoliare delicatamente ogni traccia di pelle morta e lasciare una pelle luminosa. Il vasetto da 100 grammi, con PAO di 3 mesi, costa 9,59 euro e io già l'ho dimezzato!
E siccome sono una donna ingorda, ho deciso di affiancargli Non ti scordar di me, uno struccante a base di miele, cera d'api e rosa adatto anche a rimuovere il makeup degli occhi (10,35 euro).
Cura delle labbra
Snobbata dai produttori ecobio che per ora si stanno buttando sul settore scrub e balsami per labbra (vedi le ultime uscite Biofficina Toscana e Antos), mi sono buttata a corpo morto su Labbrividisco (adoro i nomi dei prodotti Lush!), un esfoliante eccezionale contenuto in un vasetto di vetro da 25 gr. (7,35 euro) con cristalli di zucchero, menta e cacao che - oltre a regalare labbra liscie e prive di fastidiose pellicine - ha un sapore incredibile e sopratutto non si rimuove ... si lecca!
L'ho appaiato a Conquistami, un balsamo rosso rubino in jar di alluminio riciclato che rende le labbra più intense (8,50 euro).
Il gaio cassiere che ha fatto la parte del lupo cattivo (parole sue!) facendomi spendere tanti soldini, mi ha omaggiata di due prodotti, rendendomi ancora più infatuata - qualora fosse possibile - dell'azienda e sopratutto certa che quella lunga passeggiata compiuta per giungere alla meta, con al seguito il povero collega disperato, sia stata una delle migliori scarpinate proshopping della mia vita. Ho infatti ricevuto un mega pezzo di Bianconiglio, cioè di un sapone a forma di carota che non avrò mai il coraggio di utilizzare perchè è troppo bello, e un vasetto di crema mani Gurugu, a base di burro di karitè, olio di mandorle, burri biologici, camomilla blu lenitiva, erbe fragranti, vaniglia ... me felice!
Completato l'haul con soddisfazione e con il rimpianto di non avere abbastanza soldi per acquistare tutto, ho stilato la mia whishlist per i prossimi acquisti online, che comprende: ballistiche varie (ape regina, gran bisboccia, frizzi pazzi), coccole da bagno (Monte Rosa, Monte Bianco), gelatina da doccia (tortami via), scrub viso (questione di peeling), balsami scrub (copacabana), prodotti per capelli che stupidissimamente non ho acquistato (capelli d'angelo, dritti al punto), il morbidone al cocco, la maschera settimo cielo ... E voi? Acquistate/avete acquistato da Lush? Quali sono i vostri prodotti preferiti?
Baci, Stanza Pazza
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