[bagno in camera] Villa Lodola Color Lucens { recensione, applicazione, risultato }

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Solo chi ne ha un'effettiva necessità (tipo quella di coprire intere striscie di bianco e grigio) e questa necessità ce l'ha da tempi remoti (tipo da quando aveva vent'anni) sa per esperienza quanto sbattimento ci sia nel rito mensile della tinta per capelli, di cui volentieri si farebbe anche a meno.  Io ormai me ne sono fatta una ragione (prima o poi passerò ai granny hairs e mi toglierò il pensiero, ma ancora non sono pronta) ma proprio perchè devo tingere ogni mese, cerco sempre soluzioni efficaci, pratiche ma il meno possibile aggressive, anche per non vanificare i bei risultati ottenuti con l'haircare bio. E visto che il mondo intero sembra aver una passione per le tinture proposte da Villa Lodola, ho voluto sperimentarle anche io.

INFORMAZIONI GENERALI
Le tinte Color Lucens sono colorazioni permanenti, che coprono perfettamente i capelli bianchi illuminandoli con un colore ricco e brillante. All'interno delle loro formulazioni si trova un'alta percentuale di componenti vegetali o naturali; inoltre dichiarano di non contenere materie prime di origine animale, ammoniaca, parafenilendiammina, resorcinolo, siliconi, alcool, glicole propilenico, sls/sles, oli minerali, parabeni, profumi di sintesi (ma osservando l'INCI si scopre che non è esattamente così, in alcuni casi). Sono dermatologicamente testate, nickel tested e disponibili in 18 colorazioni. Sono reperibili nelle erboristerie che distribuiscono il brand, presso Naturasì e alcuni negozi online come Bio Emporio Natura, Emporio Ecologico, Biobalu, Naturetica; a Palermo la trovate anche da Attar Natura, in via Dante, dove io stessa l'ho acquistata. Il prezzo, in media è di 11 euro circa.


Ogni confezione, in cartone FSC, contiene:
  • un paio di guanti in plastica
  • un flacone applicatore da 75 ml di rivelatore in crema
  • un tubetto in allumnio da 50 ml di crema colorante
  • una bustina da 10 ml di balsamo Sericum Cond ecobio con certificazione ICEA
  • il foglietto illustrativo
COME SCEGLIERE IL COLORE
Per scegliere la nuance giusta bisogna sempre guardare al proprio colore naturale: si può scurire sempre, mentre per schiarire Villa Lodola garantisce efficacia fino a due toni in meno. Se avete i capelli colorati però dimenticate l'opzione schiarente e indirizzatevi verso una colorazione dello stesso tono o più scura. Il brand sconsiglia l'utilizzo della tintura su capelli colorati con hennè, ma credo si tratti di una precauzione trascurabile se quando vi henneate usate miscele pure: per sicurezza procedete però sempre ad una prova su una ciocca nascosta. 

Io, che partivo da una base castana molto ramata, ho optato per la nuance Mogano 5.65, che mescola la componente castana a quella rossa e garantisce sfumature di intensità diversa: nella foto potete vedere qual'è il risultato atteso (e sperato).

E' BIO? LA FORMULAZIONE
Sfatiamo subito un mito: non esistono tinture in crema permanenti e in grado di coprire i capelli bianchi che siano completamente biologiche: in questo settore, l'unica alternativa veramente naturale per la colorazione dei capelli restano le erbe tintorie. L'Inci delle tinture Color Lucens non è dunque "perfetto" - se per perfetta intendiamo una formulazione che escluda qualunque bollino rosso - e bisogna anche sottolineare la presenza di alcuni componenti che, dal claim sulla confezione, non ci dovrebbero essere (e invece ci sono seppur in forma più leggera): la resorcina o il toulene, per esempio, seppure in posizioni molto basse. Detto ciò, la formulazione resta tra le più accettabili per questo genere di referenze in commercio, grazie alla presenza di oli e principi vegetali nutrienti e protettivi (elicriso, calendula, semi di lino, olio di girasole e cocco).
Crema colorante: Aqua, Laureth-3, Laureth-4, ethanolamine, Cetearyl alcohol, Polysorbate 80, Glycol distearate, Sorbitan stearate, Sodium C14-16 olefin sulfonate, Glycerin, Cocamidopropyl betaine, Sorbitan oleate, Glyceryl stearate SE, Glyceryl isostearate, Cocos nucifera oil, Oleic acid, Stearic acid, P-aminophenol, Betaine, Ceteareth-33, Cera alba, Linum usitatissimum extract, Helichrysum italicum extract, Calendula officinalis extract, Helianthus annuus seed oil, Polyquaternium-22, Ceteareth-20, Palmitic acid, Sodium sulfite, Hydrogenated castor oil, Lecithin, Tetrasodium edta, Sodium hydrosulfite, Erythorbic acid, Etidronic acid, Toluene-2,5-diamine sulfate, P-methylaminophenol sulfate, Phenyl methyl pyrazolone, 2-amino-3-hydroxypyridine, 4-chlororesorcinol, 4-amino-2-hydroxytoluene.
Rivelatore: Aqua, Hydrogen peroxide, Cetearyl alcohol, Ceteareth-20, Polyquaternium-6, Cetyl alcohol, Ceteareth-33, Oxyquinoline sulfate, Eetidronic acid
Il balsamo invece, indicato per capelli opachi, colorati o decolorati, ha una formulazione ecobio particolarmente nutriente, grazie alla presenza dei trigliceridi ma anche di olietti come l'estratto di altea, addolcente e ammorbidente, o quello di calendula, che svolge un'azione filmogena conferendo al capello setosità e brillantezza.
Balsamo: Aqua, Glyceryl stearate SE, Hydroxypropyl starch phosphate, Caprylic/capric triglyceride, Betaine, Glycerin, Dioleoylethyl hydroxyethylmonium methosulfate, Sodium oxidized starch acetate/succinate, Calendula officinalis extract, Althaea officinalis extract, Orbignia speciosa kernel oil, Astrocaryum murumuru seed butter, Sodium lactate, Benzoic acid, Sorbic acid, Parfum, Benzyl alcohol, CI 75129 (annatto)
PREPARAZIONE E POSA
La modalità più semplice prevede di versare il contenuto della crema colorante dal tubetto in alluminio al flacone che contiene il rivelatore, shakerare, tagliare il beccuccio e spargere il composto ottenuto sulle radici, massaggiando con le mani guantate per amalgamarlo. Io però preferisco unire le due emulsioni in una ciotolina di plastica, mescolandole bene con un pennellino per tinta: in questo modo riesco a dosare e prelevare meglio il prodotto. Faccio quindi una scrima centrale a capelli asciutti (e sporchi!) con il pettine e procedo a spalmare la crema sulle radici, continuando nell'operazione di scrima/pennello dal centro sino alle orecchie su ciascun lato. 

Una volta terminata la stesura, lascio in posa per mezz'ora, come riportato sulle istruzioni, ma dopo venti minuti uso la restante parte del composto che ho messo da parte sulle lunghezze, in modo da ottenere maggiore intensità sulla nuca e una sorta di riflesso sulle ciocche. Se avete i capelli molto lunghi o volete una tintura omogenea su tutta la capigliatura, una sola confezione non vi basterà, quindi acquistatene due.


Due cose che ho immediatamente apprezzato nella tinta Villa Lodola sono l'assenza di odori forti - le mie narici non hanno percepito il classico odore di ammoniaca, spesso molto fastidioso - e la consistenza estremamente cremosa, che permette di coprire perfettamente le ciocche senza che il prodotto coli o si secchi durante la posa. Come vedete la mia fronte si è ovviamente sporcata, ma è bastato passarvi sopra un fazzolettino di carta per rimuovere immediatamente il prodotto, senza che rimanesse alcuna macchia sulla pelle.

Foto scema di rito
RISCIACQUO
Trascorsi i 30 minuti canonici - in realtà credo di avere sforato di 10 minuti abbondanti - ho risciacquato a lungo la testa sotto l'acqua tiepida, per eliminare ogni residuo di tinta e fare scaricare un po' il colore. Già durante questa operazione, ho sentito i capelli morbidi e setosi al tatto, cosa che mi ha abbastanza stupita.

Come faccio sempre in questi casi, ho lavato le mie chiome con lo shampoo e dopo il secondo risciacquo ho usato il balsamo in dotazione, che ho apprezzato in termini di districanza e voluminosità, anche se lo trovo un po' troppo grasso per le mie esigenze, tanto che dopo due giorni ho già i capelli abbastanza pesanti.
RISULTATO
La mia situazione di partenza, come potete notare dalla foto documentaria, era al limite della drammaticità, essendo non solo la precedente tintura ormai completamente scaricata - ergo tanto arancione su di me - ma anche emersa in tutta la sua evidenza la scandalosa quantità di capelli bianchi di cui sono dotata.

Devo quindi dire che il risultato, sotto ogni punto di vista, mi ha assolutamente convinta: le radici e i bianchi sono infatti perfettamente coperti, seppur in un tono decisamente più rosso e acceso rispetto a quello delle lunghezze, mentre sul resto della chioma sono riuscita ad ottenere un colore carico di riflessi, che sotto la luce solare sono particolarmente evidenti.

Avevo così fretta di fare le foto dopo il risciacquo che non mi sono nemmeno pettinata

Ho fatto il primo shampoo dopo 3 giorni: devo ammettere che mi ero entusiasmata all'idea che questa tinta non scaricasse affatto, come avevo letto in qualche recensione, ma nel mio caso non è stato così. Diciamo però che ha scaricato sicuramente meno rispetto ad altre tinture che ho sperimentato in passato e che il colore è rimasto pieno e brillante.

Insomma, a parte tutto, la mia prova con Color Lucens Villa Lodola è risultata positiva e l'applicazione - ma anche i risultati - mi sono piaciuti talmente tanto che penso proprio di riacquistarla (anzi, di farne scorta, visto che non si trova facilmente in città). Voi avete avuto qualche esperienza con questo brand? Come vi siete trovate? Che tinture usate, se le usate?

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