[postazione makeup] Sante Naturkosmetik Lipsticks 05 Pink Tulip & 24 Raspberry Red { swatches, review, comparazioni }

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Beccare dei rossetti ecobio che abbiano buone perfomances e colori allettanti non è, ancora, impresa facilissima: se escludiamo i noti Dessert à lévres di Neve Cosmetics, le linee Mulac, qualche pezzo di Benecos e pochi altri sparuti brand stranieri, in commercio non c'è ancora un'offerta varia e adatta a tutte le esigenze per questa categoria. Il mese scorso, quando sono andata a grufolare come un maialino tra le ghiande alla bioprofumeria Mondo Bellezza, ho però immediatamente adocchiato la linea lipsticks di Sante Naturkosmetik e, incuriosita, ho fatto qualche swatch. Alla fine mi sono decisa - acquistandolo - per il n. 05 Pink Tulip e la dolce Matilde mi ha regalato il n. 24 Raspberry Red.



Cercando informazioni su internet, ho scoperto che Sante è uno dei marchi ecobio che più si spendono nel segmento rossettifero, proponendo nella sua linea Decorative Cosmetics [certificata  BDIH, priva di siliconi, coloranti sintetici, profumazioni chimiche o conservanti] texture e finish diversi, divisi tra  12 colori base (Natural Basic), 12 colori luminosi (Natural Shine) e 4 tenui di lucidalabbra (Natural Gloss). Tutti i rossetti sono imballati all'interno di uno scatolino esterno bianco, che riporta le informazioni, l'INCI e il numero di riferimento mentre l'astuccio interno è semplicemente adorabile, caratterizzato da un blu iridescente e vagamente duochrome con logo dell'azienda e numero sul fondo. Unica nota dolente, l'assenza di qualsiasi riferimento sulla confezione dei nomi ufficiali dei rossetto, reperibili solo navigando tra gli e-commerce che li rivendono e la discrepanza totale tra il colore mostrato sulla confezione e quello reale [quindi occhio se decidete di prenderli online].
  • Quantità: 4,5 gr con PAO di 12 mesi
  • Prezzo: 13,00 euro ca.
  • Reperibilità: Mondo Bellezza
  • INCI: Ricinus Communis (Castor) Seed Oil, Lanolin, Prunus Amygdalus Dulcis (Sweet Almond) Oil, Euphorbia Cerifera (Candelilla) Wax, Cera Alba (Beeswax), Rhus Verniciflua Peel Wax, Simmondsia Chinensis (Jojoba) Seed Oil*, Brassica Campestris/Aleurites Fordi Oil Copolymer, Copernica Cerifera (Carnauba) Wax, Aroma (Flavour), Tocopherol, Talc, Calcium Aluminum Borosilicate, Silica, Tin Oxide, Mica, Linalool, [ +/- CI 77891, CI 77510, CI 75470, CI 77491, CI 77499, CI 77492]

Entrambi i rossetti in mio possesso appaiono ben pigmentati, hanno texture morbide, finish brillanti e una tendenza a sbavare che però viene tranquillamente arginata contornando le labbra con  una matita. Idratano bene le labbra e le mantengono morbide, grazie alla presenza dell'olio di jojoba bio e cera d‘api mentre la durata è variabile e comunque non supera le tre ore senza mangiare/bere/etc. A questo punto è d'obbligo mostrarveli: vi avverto però fin da ora che, essendo una bblogger scrausa, sono sempre in difficoltà con la descrizione dei colori e sopperirò bombardandovi di foto, in modo che possiate farvi un'idea voi stesse.


                                                                    05 PINK TULIP
Buona la coprenza, anche se nello stenderlo non risulta particolarmente omogeneo e va lavorato un po'. Viene inserito da Sante tra i rosa, ma a me sembra più un bordeaux con molto marrone dentro e una leggera satinatura bronzata visibile alla luce artificiale, che evidenzia la presenza di microglitter [il che, per dirvela tutta, non mi sconfinfera molto].


Di giorno però - e soprattutto senza flash - si comporta bene e, anche se tende a tirare fuori un certo pallore generale sul viso, lo trovo adatto alle autunnine soft.



24 RASPBERRY RED
Il nome è piuttosto programmatico, perchè pur essendo abbastanza leggerino, questo è un rosso piuttosto acceso che vira leggermente al rosa fragola. Meno coprente del precedente, può però essere modulato in intensità, trasformandosi anche in un rossetto più drammatico.




SWATCHES e COMPARAZIONI

Ho messo a confronto Pink Tulip con un altro rossetto ecobio piuttosto famoso, Plum Cake di Neve Cosmetics, che potrebbe sembrare affine ma di fatto è più chiaro e meno marronato; piuttosto, lo vedo simile anche se ovviamente meno intenso e drama, a Diva, che però è un matt pieno e senza brillantezza.


Per Raspberry Red il confronto doveroso era con Cherry Pie, sempre di Neve, che però mi sembra un rosso più pieno e meno fragoloso.



FACCIONI
Dulcis in fundo, un paio di faccioni per mostrare i due bimbi all'opera su un incrocio tra Autunno e Inverno Soft Profondo: a sinistra Pink Tulip e a destra Raspberry Red. Da sottolineare e notare come entrambe le foto siano state scattate a pochi minuti di distanza l'una dall'altra, alla luce naturale e sotto le stesse condizioni atmosferiche: il che mi porta a dedurre che Raspberry Red tenda a tirare il giallo che è in me.


Spero di esservi stata utile: fatemi sapere cosa ne pensate di questi due rossetti e, in generale, di questa linea Sante Naturkosmetik!

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