[angolo toelette] Guerra dei Burrocacao { Labello, Fleur de Lune, I Provenzali, Maybelline }

In principio fu il Labello. All'epoca andavo al liceo - erano i tempi in cui Carlo Magno dominava ancora l'Europa ;-) e l'unico burrocacao di marca in commercio era il famoso stick blu, che veniva ostentato dalle ragazzine come uno status symbol al pari delle Clark's, dello Slam che puzzava di gomma unta (e che io avevo ovviamente fasullo) e dei fuseaux Arena con la staffa (orrore degli orrori).

Insomma il Labello spopolava e il suo utilizzo subì un ulteriore incremento quando l'azienda, cogliendo la palla al balzo, iniziò a fare uscire sul mercato le versioni colorate. La mia amica Silvia ad esempio, non usciva mai di casa senza il suo Labello alla Ciliegia, e mi guardava con aria di sufficienza quando io insistevo col dire che odiavo il burrocacao perchè, ogni volta che lo mettevo, il classico colpo di vento mi faceva appiccicare i capelli sulle labbra. Nel frattempo sono passati gli anni, l'Europa divisa è stata unificata portando con sè una bella ventata di crisi economica, la lira è stata sostituita dall'euro e io ho iniziato ad usare il burrocacao, passando da un prodotto all'altro alla continua ricerca di quello "perfetto".

Solo nell'ultimo anno, però mi sono iniziata ad interrogare su come dovrebbe essere composto un buon burrocacao. La mia curiosità è stata suscitata dall'incremento esponenziale dell'argomento sul web, scatenato dall'uscita degli ormai famosissimi Babylips della Maybelline e dal vespaio di polemiche che hanno sollevato. Il mondo delle beauty blogger si divide insomma tra Babylips Lovers e Babylips Haters (capeggiate dall'agguerrita Carlitadolce).

E in effetti, sebbene indubbiamente i Babylips siano degli stick allettanti e sfiziosi nei colori e nelle profumazioni, con un prezzo nella media, che oscilla tra i 3 e i 4 euro, a leggere le opinioni di altre bloggers le promesse sulla confezione (superidratazione e protezione) non sembrano essere mantenute. In tal caso, non si capisce il motivo per cui una dovrebbe spalmarsi sulle labbra, che sono una parte delicatissima del nostro viso, un prodotto con una quantità di ingredienti infinita, molti dei quali tra l'altro dannosi. Essendomi risparmiata questa spesa tutto sommato inutile, vi rimando all'INCI pubblicato da #Polveredistelle Makeup, che però alla fine li promuove.

La storia dei Babylips mi ha indotta, come dicevo prima, a studiare un po' meglio la questione burrocacao la cui funzione primaria dovrebbe essere nutrire e idratare le labbra, difendendole anche dagli agenti atmosferici. Per fare questo, un burrocacao ha bisogno di poche cose: un buon olio, la cera e il burro vegetale. Eppure, la maggior parte dei prodotti in commercio riporta sull'etichetta la presenza di uno dei più temibili nemici della nostra salute: la paraffina, spesso sotto forma di cera microcristallina. Basta osservare l'INCI del  Labello Classic: Cera Microcristallina, Octyldodecanol, Hydrogenated Polydecene, Cetyl Palmitate, Ricinus Communis, Myristyl Myristate, PVP/Hexadecene Copolymer, Cetearyl Alcohol, Polyglycery-3 Diisostearate, Butyrospermum Parkii, Cocoglycerides,  Pentaerythrityl Tetraisostearate, PVP/Eicosene Copolymer, Cera Carnauba, Simmondsia Chinensis, Tocopheryl Acetate, Cera Alba, Panthenol, Parfum.

Paraffina e petrolati, spacciati come nutrienti e idratanti, in realtà non apportano nessun beneficio e richiedono al contrario una riapplicazione costante. Più ancora che per altri prodotti, sui quali alle volte è possibile chiudere un occhio, per il burrocacao è allora meglio ricorrere a prodotti assolutamente naturali. Io attualmente sto utilizzando due prodotti diversi: il Balsamo Labbra Vegetale all'Olio di Argan de I Provenziali e il Balsamo Labbra alla Nocciola FleurdeLune.
Il primo, che ho acquistato un po' di tempo fa al supermercato (circa 3 euro), mi aveva inizialmente entusiasmato per la formulazione e il prezzo. Lo trovo però un po' "duretto", poco scorrevole e poco durevole: per questo motivo ho deciso di utilizzarlo la sera, prima di andare a dormire, come "balsamo notturno". L'INCI è molto buono: contiene olio di ricino, burro di karitè, cera e tanti begli olietti, come l'olio di argan e l'olio di mandorle.

Il secondo è, decisamente, uno dei balsami migliori che abbia mai provato. L'ho acquistato da poco (è uno dei prodotti dell'Haul su EcoBioLovers di cui ho parlato qui) e ho già sviluppato una sorta di dipendenza, che si esplica in continue "sniffate". Questo perchè, in effetti questo burrocacao sa di nutella (e chi può resistere alla Nutella? Solo mio cognato, che ha la sfiga di essere allergico a nocciole, anacardi e via dicendo e non potrà mai sapere quanto può essere confortante al termine di una giornata emotivamente distruttiva). E gli bastano pochissimi ingredienti (Prunus Dulcis, Cocos Nucifera, Theobroma Cacao, Cera Alba della Valle d'Aosta e Aroma) per essere un prodotto veramente efficace, con una consistenza perfetta (burroso e scorrevole senza diventare liquido) e una tenuta lunghissima, assicurando anche una effettiva idratazione delle labbra.

Come tutti i prodotti veramente buoni, si fa pagare un po' di più (4 euro per 4,5 grammi di prodotto, ovvero un formato un po' più piccolino dei normali stick per labbra) ma è veramente eccezionale (e placa anche la fame, facendoti illusoriamente credere di aver mangiato la famosa crema di nocciole). Trovare i prodotti FleurdeLune in commercio è piuttosto difficile: ma qui la lista dei rivenditori e degli e-store che li commercializzano.

E voi? Che balsami usate? C'è qualche prodotto che vi ha particolarmente colpite o, al contrario profondamente deluse?