Vi dirò: ho perso davvero poco tempo tra il momento in cui ho sentito parlare dei Megalast Lip Color di Wet'n'Wild e quello, solennissimo, in cui ho premuto click su procediallacquistosperperatricedidenari sul sito delle profumerie Douglas [che tra parentesi si è rivelato fenomenale e dopo 24h me li aveva già recapitati a casa, nonostante la mia isolanità]. E sono passati circa cinque minuti tra "Sere, ma lo sai che c'è uno stand proprio vicino casa tua" e il mio fiondarmi in negozio e acquistarne altri. Giusto per farvi capire quanto questi economicissimi rossetti mi avessero conquistata al primo sguardo.
INFORMAZIONI GENERALI
I MegaLast Lip Color sono rossetti con finish semi opaco estremamente economici ma dalle ottime prestazioni, disponibili in 20 colori (fino a qualche tempo fa solo 13 in Italia, ma ora sono arrivati tutti). La formulazione è abbastanza inquietante, anche se l'INCI vanta la presenza di ubiquinone che dovrebbe mitigare l'effetto secchezza e di un polimero che ne aiuta la stesura.
- Confezione e quantità: 3,3 gr con PAO di 18 mesi
- Prezzo: 2,95 euro
- Reperibilità: Oviesse, Douglas, Upim, Maquillalia
In generale, quando un rossetto costa meno di tre euro non mi aspetto grandi performances, ma l'entusiasmo della rete mi ha immediatamente convinta che per una volta l'assioma cheap and poor era sbagliato. E in effetti i Megalast Lip Color sono una piccola perla nel panorama dei lipstick alla portata di tutte le tasche, perchè hanno una scrivenza incredibile, si stendono con facilità (soprattutto i colori più chiari) e durano più o meno intacti per ore e ore. Se Wet'n'Wild ha risparmiato in qualcosa è sicuramente nel packaging, che definire dozzinale, fragile e scomodo è un eufemismo (il tappo trasparente: parliamone. E' perennemente sporco di rossetto e si chiude malissimo). Ma direi che chissene.
Per il resto: i MegaLast Lip Color risultano scriventi sin dalla prima passata, anche se non scivolano tutti in in maniera morbida e scorrevole sulle labbra (alcuni, per la verità, sono proprio duri). I colori più scuri tendono a sbavare, ma la cosa può essere agevolmente arginata con una matita per labbra e tamponandoli con una velina: in generale, vanno lavorati un po' di più perchè hanno la tendenza a depositarsi a chiazze. Essendo opachi seccano le labbra già dopo una mezz'oretta (non in maniera drammatica però), fissandosi in maniera quasi indelebile tanto che, a fine giornata, li devo rimuovere con uno struccante oleoso. Nella mia follia cosmetica, nel corso del tempo li ho acquistati quasi tutti e non sempre ho fatto scelte felici, come noterete dagli swatches.
Sta per arrivare il momento dei faccioni terrificanti ...SWATCHES
lo so, in alcune foto sembro sotto l'effetto di qualche droga, ma non riesco a sorridere in modo affabile e materno e finisco col sembrare sempre una serial killerPer gli swatches (realizzati in due giorni differenti) ho composto un trucco neutro (solo mascara e kajal nero), niente blush e scattato le foto alla luce naturale indiretta. Le foto non sono modificate e i colori sono piuttosto reali, in relazione alla mia stagione armocromatica (autunno soft profondo con una punta di inverno)
ps. l'unica modifica fatta ad alcune foto riguarda una caccola che avevo nell'occhio, di cui sul momento non mi ero accorta che ho provveduto a rimuovere con apposito programmino. In alcune foto noterete uno strano indumento rosso e blu: tranquille, è il mio pigiamone natalizio, tirato fuori perchè attualmente fa abbastanza freddo. Questo perchè, come sapete, sono una blogger molto seria e ci tengo all'outfitttttt
Famiglia rosa, da sinistra a destra: Think Pink, Mauve Outta Here, Smokin' Hot Pink, Wine Room
Famiglia marrone/rosa antico, da sinistra a destra: Mochalicious, Rose Bud, Sand Storm, In the Flesh, Spiked with Rum
Famiglia Rosso/Berry, da sinistra a destra: Coral-ine, Cherry Picking, Red Velvet, Stoplight Red
Famiglia Dark, da sinistra a destra: Cinnamon Spice, Cherry bomb, Sugar Plum Fairy, Ravin' Raisin, Vamp it Up
ROSE BUD
Rosa nude con sottotono caldo: io ne tiro fuori la componente pescata. Non lo amo alla follia, ma è comunque diventato un rossetto pass-partout nel mio stash, che indosso la mattina senza troppe paranoie.
MAUVE OUTTA HERE
Rosa malva con sottotono freddo, che fa decisamente a cazzotti con la mia componente calda. Il risultato finale è terrificante come mi aspettavo: indubbiamente questo colore risulta troppo chiaro su di me e mi impallidisce.
SMOKING HOT PINK
Rosa intenso freddo con un po' di magenta al suo interno: io adovoooo e lo trovo perfetto per la primavera e l'estate. Queste sono le tonalità che preferisco, perchè riescono a darmi brio senza farmi sentire a disagio.
SUGAR PLUM FAIRY
Un bel berry, che richiede un paio di passate per ottenere un effetto omogeneo, ma in generale me gusta. Presunto dupe di Rebel, anche se io lo trovo leggermente più luminoso del suo fratello altolocato.
RED VELVET
Dicono che sia simile a Ruby Woo di MAC, che però non posseggo - ergo non posso paragonarli con sicurezza. Su di me questo rosso fragola così brillante (blu based?) è come un faro nella notte e, considerato il mio biancume attuale, mi crea un po' di ansia, ma confido in una pseudo abbronzatura estiva per tirarlo fuori e giocare alla pin-up.
CINNAMON SPICE
Mattonazzo (rosso mattone). Di quelli che sul momento ti sembrano bellissimi, poi li metti e ti daresti testate al muro. Mi mette inquietudine, ma forse mi sta comunque meglio di cherry bomb.
CORAL-INE
Odio profondamente i rossetti arancionati e corallosi, ma non si sa per quale ragione loro mi perseguitano e spuntano magicamente nel mio stash. Colore decisamente estivo, è un corallo super luminoso che dal vivo risulta quasi fluo. Semiopaco, ha un buon bilanciamento tra la componente rossa e arancione che non tira eccessivamente fuori il sottotono giallo della mia pelle.
STOPLIGHT RED
Rosso a base blu, brillante e acceso, ha una formula più idratante di altri in questa linea e scivola benissimo sulle labbra, rimanendoci. Detto questo, questo colore comincia a svanire in circa un'ora, sfumandosi in uniforme e lasciando le labbra pigmentate.
THINK PINK
Acquisto scemo dell'anno: è un rosa nude molto chiaro, luminoso ma su di me fa il classico effetto cancella-labbra e, francamente, non so a chi possa stare bene.
IN THE FLESH
La foto è venuta sfocata ma qualcosa si capisce: In The Flesh è uno dei miei preferiti della linea Megalast, perchè è il mio MLBB del cuore. Questo è il rossetto nude perfetto per me, con una punta di marrone mescolata al rosa, ben pigmentato, asciutto ma scorrevole e abbastanza duraturo.
SAND STORM
Un nude che vira più sul marrone e che mi ricorda Cappuccino di Neve Cosmetics. Si tratta di un arancione a base mattone, che scivola sulle labbra splendidamente e tira fuori la mia parte più calda: tra quelli che ho è senza dubbio il più scorrevole e, dopo aver fatto l'occhio al marrone - che non amo - ho deciso che è portabilissimo.
SPIKED WITH RUMElegante e sofisticato, è il colore to-go che indosso quando sono indecisa sull'abbigliamento, perchè si adatta bene a tutto. Il colore è abbastanza neutro e portabile da tutte: un marrone scuro con una punta di rosa che lo rende sobrio e affascinante. Tanto love!
WINE ROOM
Amo, a partire dal nome. E' un rosa intenso, con all'interno una punta di marrone, molto elegante e raffinato, sicuramente democratico e capace di adattarsi a diverse stagioni armocromatiche. Quando lo indosso mi sento figa in modo controllato, senza dare nell'occhio: è il rossetto che tutte dovrebbero avere nello stash.
MOCHA-LICIOUS
O della tristezza. Potrei dire molte cose di questo rossetto, tipo che è un marrone che tende al grigio, che ad alcune su internet sta d'incanto, che lo vedo benissimo sulle labbra di chi si è dato alla moda dei granny-hairs ma l'unica cosa che mi viene in mente è: perchè cavolo l'ho comprato? Non lo indosserò mai!
CHERRY PICKING
Confesso che mi entusiasmo sempre per i rossetti fucsia, che sono il mio debole. Perciò Cherry Picking su di me ha avuto presa facile (e poi a quanto pare assomiglia tanto a Pleasure Bomb di MAC). E' un
fucsia freddo, che dura tantissimo e viene via con difficoltà anche con lo struccante: so già che saremo compagni d'avventure per tutta la primavera e buona parte dell'estate.
RAVIN' RASIN
C'è del giallo dentro me e Ravin' Rasin lo tira fuori tutto. Qualcuna lo ha definito un viola acceso: su di me invece tende a tirare fuori una base grigia e cupa, che non mi dispiace, anche se dovrò trovare il giusto abbinamento occhi per indossarlo con serenità. Comunque, è il colore più particolare del mio stash.
VAMP IT UP
Beethoven, Il destino che bussa alla porta (V sinfonia, I movimento). Se non cogliete il riferimento musicale, cercatelo: poi ditemi se non è perfetto per questo rossetto dall'anima dark. E niente, io un rossetto così scuro lo volevo da tempo, ma giusto per possederlo: perchè dubito che troverò mai il coraggio di uscirci insieme. Somigliantissimo a MAC Cyber, forse ancora più intenso e compatto, è un viola scurissimo che tende all'antracite, con dei riflessi più brillanti quasi verdognoli. Qualcuna, già lo so, se ne innamorerà perdutamente.
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